Artisti che lavorano il marmo: dall’Italia al mondo
Musa ispiratrice e materiale d’elezione: il marmo affascina da sempre artisti di tutto il mondo, che hanno dato vita nel corso dei secoli a opere scultoree e architettoniche di grande pregio.
Esploriamo il panorama contemporaneo e vediamo insieme alcuni artisti che lavorano il marmo, per realizzare una critica sociale, per parlare della complessità delle sfumature dell’uomo, per una ricerca nel campo della tecnica o semplicemente per rappresentare il bello.
JAGO
Tra gli artisti che lavorano il marmo, JAGO è un artista italiano definito “il nuovo Michelangelo” che opera nel campo della scultura. La sua ricerca artistica fonda le radici nelle tecniche tradizionali: il marmo è un materiale nobile usato dall’artista come mezzo per affrontare temi fondamentali dell’epoca che abita.
Voce contemporanea ormai riconosciuta e apprezzata a livello internazionale, JAGO è stato capace di arrivare dritto al cuore del pubblico instaurando un rapporto diretto e coinvolgente grazie all’utilizzo di video e dei social network, dove mostra il processo creativo e produttivo in tutte le sue parti.
Tra le opere più recenti “Narciso”, che raffigura il celebre mito del bellissimo cacciatore figlio del dio Cefiso e della ninfa Liriope e che apre a una profonda riflessione tra ciò che si percepisce e quello che realmente è. L’interpretazione ultima, tuttavia, è lasciata allo spettatore, come accade spesso nel lavoro dello scultore.
FABIO VIALE
Altro scultore italiano è Fabio Viale. Tra gli artisti che lavorano il marmo, Viale si distingue per una firma particolare: le sue opere, riproduzioni di famose sculture, sono quasi tutte tatuate. Non si tratta di semplice pittura, ma di una speciale formula sviluppata anche grazie all’aiuto di alcuni chimici che penetra nel marmo come fa l’inchiostro sulla nostra pelle.
Un approccio singolare che fonde passato e presente, pesante e leggero, sacro e profano, prezioso e pop, provocando nello spettatore sia sussulto che meraviglia.
Fabio Viale, tra i suoi lavori, annovera altre creazioni uniche che sfidano gli spettatori a liberarsi dai preconcetti e a cambiare punto di vista: la prima barca in marmo perfettamente galleggiante, “Ahgalla”, ma anche riproduzioni di opere note con una tecnica che replica il polistirolo e rende il marmo leggerissimo, come nella sua “Gioconda”.
HÅKON ANTON FAGERÅS
Diviso tra la sua terra d’origine, la Norvegia, e Pietrasanta, il paese toscano rinomato per le sue cave di marmo e i numerosi laboratori di scultura, Fagerås rientra sicuramente tra i più interessanti artisti che lavorano il marmo nella contemporaneità.
Secondo Fagerås, il marmo è il materiale migliore per esprimere tutte le sfumature delle emozioni. È un materiale nobile e raffinato, dal quale prendono vita figure che esistono solo in un’atmosfera di tempo sospeso.
Celeberrima la sua serie di “Cuscini”, blocchi in marmo perfettamente rifiniti che portano sulla loro superficie ogni piega con eccezionale precisione, tanto da sembrare soffici e accoglienti come nella realtà.
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