Musei che raccontano il marmo: dal Carrara al Botticino
Anche nel nostro Paese, che con le pietre naturali ha un rapporto antico e ancora oggi duraturo, i musei dedicati al marmo non sono numerosi. Esistono però alcune realtà che si impegnano attivamente per raccontare e valorizzare la storia, le arti e i mestieri connessi a questo straordinario materiale. Scopriamo insieme i musei che raccontano il marmo.
Nato nel 1982, il museo raccoglie e conserva numerosi reperti archeologici rinvenuti in cava, strumenti per l’estrazione e la lavorazione del marmo che vanno dall’epoca romana al presente, ma anche minerali, materiale fotografico originale d’epoca e una marmoteca, nella quale sono conservati 310 campioni di marmo di grande formato relativi ai più importanti marmi prodotti in Italia – non solo Toscana, ma anche Liguria, Piemonte e l’intero territorio della penisola – e all’estero fino al 1979.
Particolare la sala dedicata alle applicazioni tecniche, realizzata nel 1968 in occasione della Terza Mostra Nazionale del Marmo, dove sono conservati rarissimi prototipi delle prime realizzazioni in marmo effettuate con procedimenti seriali di carattere industriale.
Anche la Cava Museo Fantiscritti fa parte dei musei che raccontano il marmo. Situata nel cuore delle cave di marmo di Carrara, nella Cava si ripercorre il vissuto e la storia dei cavatori e del loro lavoro in epoca antica, ponendo particolare attenzione alla loro condizione sociale. Tra i pezzi della collezione, risaltano la ricostruzione di un capanno degli operai, la stesa del filo elicoidale, i buoi in marmo a grandezza naturale e gli attrezzi dei cavatori.
Inaugurato al termine del 1996, il Museo del Marmo Botticino propone un percorso espositivo che va “Dalla cavazione all’opera. Duemila anni di storia”, valorizzando non solo i reperti storici e il patrimonio iconografico, ma ponendo attenzione anche alle testimonianze connesse all’attività estrattiva, al trasporto e alla lavorazione del marmo Botticino.
Nella collezione si trovano così strumenti usati tra il XIX e il XX secolo, immagini storiche e fotografie contemporanee, una sezione dedicata al mondo dei fossili e dei fenomeni di grotta che maggiormente si rintracciano nel bacino estrattivo e una litoteca dove sono conservati campioni di marmi locali, nazionali e provenienti da tutto il mondo.
Infine, ecco l’ultimo del nostro elenco di musei che raccontano il marmo. Sito dal 2018 presso Villa Fabbricotti, l’ottocentesco edificio situato nel Parco della Padula a Carrara, il CARMI è un museo interamente dedicato al maestro Michelangelo Buonarroti e al suo rapporto con la città e il marmo di Carrara, il materiale che ha segnato la sua produzione scultorea.
Il Parco della Padula, inoltre, è stato adibito a parco artistico di scultura ambientale, con opere di artisti di fama internazionale – tra cui Dani Karavan, Sol Lewitt, Robert Morris – che rendono il contesto paesaggistico uno spazio dinamico in cui si mescolano arte, ambiente e territorio.
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