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MARMO STORIES

Taj Mahal: la quarzite meravigliosa

La raffinatezza del Taj Mahal cattura lo sguardo. Proviene dal Brasile ed è apprezzato e ricercato in tutto il mondo per le sue particolarità.

Non a caso, il suo nome è stato preso in prestito da quello di una delle Sette Meraviglie del Mondo, un famoso monumento indiano dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO per la sua maestosità e per il suo essere simbolo della ricca storia dell’India, il Taj Mahal.

Cosa accomuna queste due bellezze?

Una è frutto di un’architettura antica, l’altra pura meraviglia della natura. Entrambe sono bellezze da ammirare. Ciò che le accomuna sono le loro sfumature: sabbiose e in grado di mutare il proprio colore a seconda della luce che invade le loro superfici.

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Il Taj Mahal è dominato da una sfumatura chiara che vira sul color crema o sul beige luminoso. La soft nuance protagonista è invasa da venature ondulate e scure che pervadono la superficie. Sono per lo più tra l’ambra e il grigio, quasi metalliche e dal richiamo prezioso. Per la sua luce intrinseca e i suoi toni leggeri, si configura come la migliore alternativa alle pietre preziose sui toni del bianco.

La sua texture è luminosa e leggermente trasparente, ma estremamente resistente agli agenti biomeccanici. È, in questo senso, molto distante dai marmi e possiede, invece, le caratteristiche del granito. Tra le sue proprietà principali, quella di non assorbire le macchie, fatto che la rende il materiale perfetto per donare eleganza anche agli spazi più difficili da mantenere integri e puliti.

La bellezza della sua superficie, in quanto naturale, presenta delle imperfezioni leggere. Per valorizzarla al meglio, ogni lastra ricavata da questa pietra viene sottoposta ad una resinatura prima della fase di lucidatura per eliminare le possibili microfratture naturali e le eventuali porosità.

Le finiture più frequenti, alle quali è sottoposta, sono quella lucida e la spazzolata che esaltano le sue caratteristiche naturali, il colore e il disegno, sublimandole.

Gli usi e impieghi sono infinti, ma il suo uso ideale è riservato agli interni. È impiegata, per esempio, nella costruzione di rivestimenti per pareti o pavimenti e nella creazione di ambienti cucina o bagno.

La certezza è che qualunque sarà lo spazio che la ospiterà, esso sarà pervaso da una grande energia e sarà dominato da un’atmosfera rilassante e calmante, ricca di vibrazioni positive.

L’eleganza di un materiale risiede nella sua sostanza.

Cosa ne pensi di questa pietra naturale?

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